Si può essere obesi anche avendo un peso normale? Sì, scopriamo come riconoscere un obeso normopeso e cosa rischia chi si trova in questa condizione.
Se anche tu hai sempre considerato obeso solo chi ha un peso molto elevato, leggendo questo articolo potrai ricrederti. In questo articolo ti farò notare COME, studio scientifico alla mano, anche chi ha un peso normale può essere considerato obeso. Ti spiegherò inoltre perché chi si trova in questa condizione rischia tanto quanto chi ha un peso elevato.
So che il tuo riferimento rimane sempre e comunque la bilancia, ma vorrei farti capire perché rapportare il peso all’altezza non è sufficiente.
Peso e altezza sono sufficienti?
L’indice di massa corporea (BMI), così come calcolare il peso ideale, li ho sempre trovati dei metodi molto superficiali che hanno sempre creato solo confusione. Classificano persone in modo un po’ superficiale: sottopeso, normopeso, sovrappeso o obesi solo tenendo conto di peso e altezza.
Quante volte, a proposito del peso ideale, avrai sentito dire “sono alto 1,70 e dovrei pesare 70″. Oppure “il peso ideale è 10 in meno dell’altezza: cioè se sono alto 1,70 il peso ideale è 60“. E così via.
Non hai notato che si parla solo e solamente di peso e altezza e mai da cosa sia costituito questo benedetto peso?
È un po’ approssimativo, non trovi?
Ora ci penso io a spiegarti meglio perché basarsi solo su questi due parametri è un grave errore.
Chi è obeso?
Prima di tutto dobbiamo capire che per definire qualcuno obeso si fa riferimento sempre al BMI, quindi alla bilancia. Obeso è da sempre considerato chi ha un valore pari a 30 o maggiore (vedi foto).
Ad esempio, se sei alto 170 cm e pesi 87 kg già sei considerato obeso.
Il limite del BMI però è che non tiene conto di cosa stai pesando, quindi potrebbe classificare obeso anche chi ha molti muscoli (!).

Infatti il criterio corretto per considerare un soggetto obeso è prendere come riferimento la percentuale di grasso:
- > 25% di FM per gli uomini
- > 32% per le donne.
Chi ha una massa grassa (FM) oltre una certa percentuale è considerato obeso.
Il peso quindi è importante, ma non va bene basarsi solo su quello. Capisci ora quando ti dicevo che rapportare peso e altezza non è sufficiente? Intendevo proprio questo: bisogna capire da cosa è costituito quel dannato peso.
Ma come si fa a sapere qual è la percentuale di grasso?
L’importanza della composizione corporea
Andando a fondo e valutando la composizione corporea (tramite bioimpedenziometria, ad esempio) è possibile insomma rilevare, tra le altre cose, la percentuale di grasso.
Attraverso la biompedenziometria si può calcolare oltre alla massa grassa, la massa magra, quella muscolare, l’idratazione e così via. Si può quindi fare una “fotografia” della composizione del corpo.
Tutte le volte che faccio questa analisi della composizione corporea ad ogni mio paziente, mi accorgo di quanto sia importante conoscerla.
Dovresti vedere lo stupore, quando rivelo a qualcuno di loro che nonostante il peso dica il contrario la loro massa grassa indica che sono obesi.
Così ho voluto scrivere questo articolo per fare capire a te, a chiunque, che si può essere obesi anche avendo un peso normale.
Questa particolare condizione riguarda soprattutto le donne che, rispetto agli uomini, risentono maggiormente di squilibri tra massa magra e massa grassa.
Chi ha un peso normale può essere obeso?
No, non è un ossimoro. Né un errore. Questa particolare condizione è stata identificata come una sindrome alla quale è stato dato un nome: “Normal Weight Obese Syndrome” o “Sindrome di De Lorenzo”.
A “soffrire” di questa sindrome sono appunto principalmente donne, con un BMI normale compreso tra 18,5 e 24,9 (da qui normopeso) e una percentuale di massa grassa superiore al 32%. Limite oltre il quale una donna è considerata obesa.
Ricapitoliamo: se ci basassimo solo su peso e altezza queste donne avrebbero un BMI normale, quindi nessuno le definirebbe obese. Ma se andiamo ad analizzare la composizione corporea ecco che possono essere definite obese, perchè il loro peso è costituito dal 32% o più di grasso.
Il prof. Antonino De Lorenzo, dell’università Tor Vergata, identificò questa sindrome attraverso uno studio in cui ha messo a confronto un gruppo di sole donne cui è stata valutata la composizione corporea tramite DXA (un altro metodo molto più affinato per analizzare la composizione corporea) e suddivise in tre gruppi:
1)Â Gruppo di controllo (donne con BMI 22 e % di massa grassa intorno a 20);
2) Normal Weight Obese (donne con stesso BMI del gruppo di controllo ma % di massa grassa intorno ai 38);
3) Donne in sovrappeso e obese.
Il prof. De Lorenzo constatò che il gruppo NWO aveva in media valori metabolici più vicini alle pazienti obese che al gruppo di controllo, pur avendo lo stesso indice di massa corporea di quest’ultimo. I valori metabolici e di conseguenza il rischio cardiovascolare erano piuttosto alti nei NWO e nel terzo gruppo. Infatti risultavano alterati i principali indici di rischio cardiovascolare: colesterolo LDL e trigliceridi aumentati, HDL ridotte. I parametri infiammatori quali PCR, citochine infiammatorie e omocisteina erano alterate come in un paziente obeso.
Questo cosa significa?
Ho dovuto parlarti di termini piuttosto tecnici (anche se probabilmente li notati anche nelle tue analisi del sangue) per farti capire che una donna con un peso normale e una massa grassa elevata può avere lo stesso rischio di avere un evento cardiovascolare (infarto, ictus, ischemia, ecc.) di una donna con un alto peso. Attenzione, parliamo sempre di “rischio” non di certezza!
L’avere un peso normale le rende sicuramente più vulnerabili perchè una donna, pesandosi e vedendo il peso normale, non si preoccupa più di tanto: quindi sottovaluta il rischio.
Purtroppo mi capitano sempre più spesso donne con queste caratteristiche: giovani e con un metabolismo troppo basso per essere vero, ma far capire che il peso non conti nulla è veramente un’impresa. Spero che anche tu te ne possa rendere conto.
Non è difficile che anche l’uomo si possa trovare in condizioni simili (soprattutto in età avanzata), anche se è molto meno soggetto a questo forte sbilanciamento tra massa grassa e massa magra E’ più difficile che coesistano un BMI perfettamente normale e al contempo valori di massa grassa superiori al 25% (limite oltre il quale l’uomo è considerato obeso).
Dimagrendo si risolve il problema?
Sì, ma aspetta. Come ti ho spiegato finora, la situazione è diversa dal solito. Hai potuto capire insomma che perdere peso non serve, perchè non è il peso che deve diminuire ma la massa grassa. È importante quindi aumentare la massa magra, la massa muscolare. Così facendo si riesce ad avere un metabolismo più alto e a bruciare grasso, quindi a dimagrire.
Sembra facile a dirsi, ma non è neanche molto difficile a farsi. Ci vuole pazienza e applicazione.
Il solo fatto di essere arrivato/a fin qui a leggere l’articolo significa che hai capito che bisogna andare “oltre” il peso e probabilmente già dopo averlo letto farai qualcosa di concreto.
Ricorda che solo conoscendo bene la composizione corporea si può sapere se il peso, anche normale, è un problema. Altrimenti resterai legato sempre a quel numerino della bilancia che come hai potuto capire, è spesso un inganno.
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Bibliografia
– Nutr Metab Cardiovasc Dis. 2006 Dec;16(8):513-23. Epub 2006 Mar 3.